PLUMERIA RUBRA PK 122

TEMPERATURA MINIMA SOPPORTATA +5°C

(DATO RIFERITO A PIANTA ADULTA IN CONDIZIONI OTTIMALI DI UMIDITA' E SUOLO)

Consigli di coltivazione

• Tenere all'aperto nella bella stagione (T>8 °C); ritirare quando le temperature scendono costantemente  sotto i 7/8 °C.
• Bagnare anche tutti i giorni durante la bella stagione quando  le piante sono entrate definitivamente nella fase vegetativa; ridurre quando vengono ritirate e sospendere quando perdono le foglie. E' consigliata nebulizzazione fogliare al tramonto.
• Il miglior concime per le plumerie è il SOLE; tenere le piante in pieno sole: più il sole sarà intenso, più anche il profumo lo sarà. Il colore, invece, varierà in funzione dell'esposizione e delle temperature, a seconda della varietà.
• Le plumerie non fioriscono necessariamente ogni anno; più la pianta crescerà, più avrà apici e pù ci sarà la possibilità che fiorirà ogni anno ed in più apici.
• Rinvasare almeno una volta all'anno con buo terriccio arricchito di materiale drenante (lapillo, pomice, ...).
• Come prevenzione/cura di malattie parassitarie/fungine utilizzare olio di di neem.
• Eventualmente concimare con concime 20.20.20, alternato a 6.40.30, ogni 15-20 giorni nel periodo vegetativo.

DA WIKIPEDIA

Plumeria rubra L., 1753 è una pianta della famiglia delle Apocinacee, originaria dell'America tropicale^[2].

È un arbusto che può raggiungere in natura altezze di oltre 9 m, dal fusto inizialmente carnoso, che tende a lignificare con l'età, ramificato, con cluster di foglie lanceolate, decidue, disposte a corona all'apice delle ramificazioni. I fiori, molto odorosi, sono raccolti in infiorescenze che originano dalle ascelle foliari, hanno da 5 a 7 petali e possono essere bianchi, gialli, rosa o rossi. Fiorisce da giugno a novembre. I rami e le foglie, se spezzati, emettono un lattice biancastro.^[2][3]

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  Varietà a fiori bianchi

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  Varietà a fiori rosa

L'areale originario di questa specie si estende dal Messico, attraverso l'America centrale (Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama), sino alla parte settentrionale del Sud America (Colombia e Venezuela).^[2]

La specie è stata introdotta, e si è naturalizzata, in molte isole dei Caraibi, compresa Cuba, in Africa (Senegal, isole del Golfo di Guinea, Madagascar), in Asia (isole Andamane, isole Nicobare, India (Assam), Nepal, Bhutan, arcipelago della Sonda e Cina meridionale), e in Oceania (isole Cook, isole Gilbert, isole Leeward, isole Marchesi, Tuvalu, Wallis e Futuna).^[2][4]